TASK: T2.1 - Analysis of the Central-Italy Inner Areas (2 pilot cases), with special focus on territorial vulnerabilities, and adaptation measures in the planning tools
coordinator: UNICH
co-coordinator: UNICAM, POLITO
La Vulnerabilità è la predisposizione di essere influenzati in modo negativo. La vulnerabilità comprende una serie di concetti ed elementi, tra cui la sensitività ai danni e la mancanza di capacità di affrontare e adattarsi.
La sensitività, intesa come un attributo intrinseco di un territorio, si riferisce alla sua suscettibilità o fragilità nei confronti di disturbi esterni, che siano essi shock improvvisi o stress cronici. Essa esprime la facilità con cui un territorio può essere influenzato dalle pressioni esterne, in ragione delle sue caratteristiche.
La pressione o lo stress cronico si riferisce a pressioni persistenti e di lungo periodo che indeboliscono la capacità di un territorio di funzionare in modo efficace e di adattarsi ai cambiamenti. A differenza degli shock improvvisi, come disastri naturali o crisi economiche, lo stress cronico è una condizione continua che erode progressivamente la resilienza di un sistema, rendendolo più vulnerabile a future perturbazioni.
Uno shock è un evento improvviso che ha un impatto significativo su un territorio, mettendo alla prova la sua capacità di funzionare e adattarsi. Gli shock sono generalmente eventi acuti, inaspettati e di elevata intensità, che richiedono risposte immediate e sforzi di recupero.
Scelta degli indicatori: La metodologia R3C NON adotta un approccio di "Disaster Risk Reduction (DRR)" alla resilienza e alla vulnerabilità, poiché non si concentra esclusivamente sulla gestione dei rischi immediati derivanti da eventi estremi. Invece, considera i territori e le città come sistemi complessi e dinamici, in continua evoluzione, che richiedono un adattamento costante. Pertanto, l'approccio si basa su una visione trasformativa della resilienza, in cui alcuni indicatori non sono progettati semplicemente per rispondere agli shock nel breve termine, ma per misurare le capacità strutturali, sociali ed economiche che i territori devono sviluppare per garantire una transizione sostenibile e resiliente. Questi indicatori fanno riferimento a processi di adattamento e trasformazione a lungo termine che rafforzano la capacità dei territori di affrontare cambiamenti, riducendo le vulnerabilità e migliorando la preparazione e la gestione dei rischi in modo proattivo.
(S) = indicatore spaziale
(A) = indicatore aspaziale
A1 Adattamento climatico e resilienza (A)
A2 Quota di energia rinnovabile nel consumo energetico finale totale (A)
A3 Aree verdi pro capite (S)
A4 Tasso di consumo del suolo rispetto al tasso di crescita della popolazione (S)
A5 Frequenza degli ecotopi (numero) (A)
A6 Emissioni totali di gas serra annue pro capite (A)
A7 Livelli medi annuali di particolato fine (es. PM2.5 e PM10) nelle città (ponderati in base alla popolazione) (A)
A8 Permeabilità del suolo (S)
A9 Consistenza Aree Elevata e Moderata Funzionalità Ecologica (S)
A10 Popolazione con aree verdi accessibili (S)
B1 Gestione sostenibile del patrimonio culturale e naturale (A)
B2 Attrezzature per la partecipazione diretta della società civile alla pianificazione e gestione urbana (A)
B3 Percentuale di viaggi effettuati nel trasporto pubblico (PT) (A)
B4 Spazio pubblico aperto (S)
B5 Edifici pubblici strategici per la vita sociale, economica e culturale della città (S)
B6 Consistenza SAE (S)
B7 Consistenza degli edifici precedenti al 1970 (S)
B8 Densità del patrimonio culturale (S)
B9 Densità del sistema della mobilità (S)
B10 Disponibilità di servizi per l'istruzione (primaria, secondaria) (S)
C1 Processi partecipativi (A)
C2 Partecipazione culturale (Visite a siti culturali + Frequenza culturale + Attività culturali individuali) (A)
C3 Conoscenza culturale (A)
C4 Cultura per la coesione sociale (Tolleranza interculturale + Fiducia interpersonale + Percezione dell'uguaglianza di genere) (A)
C5 Misura in cui l’educazione alla cittadinanza globale e l’educazione allo sviluppo sostenibile sono integrate in politiche educative; programmi di studio; formazione degli insegnanti; valutazione degli studenti (A)
C6 Abbonamenti a banda larga fissa per internet (A)
C7 Numero di morti, persone scomparse e persone direttamente colpite attribuite al disastro per 100.000 abitanti (A)
C8 Proporzione di popolazione che si sente sicura camminando da sola nell'area in cui vive dopo il tramonto (A)
C9 Tasso di completamento (istruzione primaria, istruzione secondaria inferiore, istruzione secondaria superiore) (A)
C10 Migrazione interna (tasso) (A)
C11 Numero di abitanti residenti nelle frazioni (S)
C12 Geografia e densità delle Associazioni del Terzo settore e di altri Gruppi associativi (S)
C13 Siti internet di Associazioni del Terzo settore e di altri Gruppi associativi (A)
C14 Densità demografica (S)
C15 Popolazione 0-14 anni (S)
C16 Percentuale di popolazione over 65 (S)
C17 Popolazione attiva (S)
C18 Percentuale di popolazione straniera (S)
D1 Coefficiente di Gini (A)
D2 Mezzi di sussistenza economica e sostegno sociale (A)
D3 Densità settore terziario (S)
D4 Distribuzione di attività Commerciali al Piano terra (S)
D5 Giorni per avviare un'impresa (A)
D6 Proporzione delle industrie di piccola scala sul valore aggiunto totale dell'industria (A)
D7 Spese per il patrimonio (A)
D8 Tasso di disoccupazione (A)
D9 Tasso di ricettività (S)